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“La Regione ha tutelato i pendolari nella riorganizzazione dei servizi ferroviari sulla tratta Firenze-Arezzo, che è stata resa necessaria dai tagli del governo al trasporto pubblico locale e che scatterà a partire dal prossimo 12 settembre”. Lo afferma l’assessore ai trasporti e infrastrutture Luca Ceccobao sottolineando che “non sono stati toccati i treni storici dell’utenza pendolare, né i treni regionali veloci, ma è stato solo rivisto leggermente il servizio. Le ‘fasce pendolari’ non sono infatti oggetto di rimodulazione e anche per il resto dell’utenza i cambiamenti sono di lieve entità”.
“In un momento in cui mancano risorse a causa dei tagli del governo – continua Ceccobao – non possiamo permetterci treni semivuoti. Ricordiamo che il governo lo scorso anno ha sottratto al Tpl 160 milioni, a cui si aggiungeranno le ulteriori sforbiciate alle Regioni previste dall’attuale manovra. A fronte di questa drammatica diminuzione di risorse e per contenerne gli effetti sui cittadini e sui pendolari, la Regione ha deciso di intervenire, d’accordo con gli enti locali, ottimizzando il servizio sulle linee meno utilizzate e nelle fasce orarie a bassa frequentazione”.
Al di fuori delle fasce pendolari (5,30-9 e 17-19), che non subiscono variazioni, nella tratta Firenze-Arezzo il servizio rimane di almeno 3 treni all’ora per direzione nelle stazioni principali (Pontassieve, Figline, S.Giovanni Valdarno, Montevarchi), almeno di 2 treni all’ora per direzione nelle restanti stazioni della tratta Firenze Campo Marte-Montevarchi, di 1 treno all’ora per direzione nelle stazioni di Bucine, Laterina e Posticino. L’offerta per tutte le stazioni resta comunque superiore a quella precedente all’attivazione di Memorario.
Nel caso della tratta Pontassieve-Arezzo-Chiusi sono stati accorpati alcuni treni che sono ravvicinati nell’orario, con una differenza rispetto a quelli attuali al massimo di 15 minuti prima o dopo. In pratica di due treni ad orari vicini ne viene fatto uno solo. Le variazioni di orario interesseranno peraltro meno di un quinto dei passeggeri abituali su questa linea.
“La linea Firenze-Arezzo – commenta l’assessore regionale – resterà comunque anche dopo la rimodulazione una delle linee toscane con più offerta di treni e quindi più servizi. E sono in programma ulteriori investimenti: entro la fine dell’anno saranno inseriti tre nuovi treni a doppio piano di tipo ‘Vivalto’ che saranno collocati sulla tratta Arezzo-Valdarno”.
La rimodulazione del servizio nella linea aretina parte il prossimo 11 settembre. Prevista per lo scorso gennaio, è stata volutamente rimandata all’autunno 2011 proprio per dare tempo agli uffici regionali e degli enti locali di definire una nuova organizzazione oraria per ridurre gli effetti negativi dei tagli e per non deteriorare il servizio per i pendolari.
Spetterà a Trenitalia, come da accordi con la Regione, la comunicazione ampia e capillare dei nuovi orari, in modo da non creare disagi per l’utenza. Da domani, primo settembre, sono previste comunicazioni a bordo dei treni e in stazione, oltre a comunicati stampa e a aggiornamenti on line sul sito www.trenitalia.it.
Regione Toscana
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